Archive for dicembre 2007

Applicativi per biblioteche: fuori il codice!

28 dicembre 2007

Vi porgo i miei auguri di felice anno nuovo con un’affettuosità giornalistica da manuale, ovvero suggerendovi la lettura del mio post-rassegna sulla biblioblogosfera italiana pubblicato su LibWorld ;-)

Non dimenticate il bando del convegno SoftXBib: si terrà in occasione delle Stelline e sarà una sorta di edizione italiana del Code4Lib statunitense. Tutti color che hanno realizzato applicazioni software in Italia potranno concorrere per il call for papers e presentare una relazione. L’occasione è ghiotta e, insieme agli amici e colleghi di AIDA, speriamo davvero possa stimolare l’interesse e la partecipazione dei migliori cervelli della biblioteconomia nostrana :-) Questo il bando completo:

SOFTxBIB: innovazione nel software per documentazione e biblioteche realizzato in Italia

Milano 6 marzo 2007 ore 14, nell’ambito di Bibliostar 2008, Palazzo delle Stelline, C.so Magenta

Invito per la presentazione di proposte di interventi

Tutti coloro, documentalisti, bibliotecari, informatici, biblioteche o altri enti e produttori commerciali, che abbiano recentemente realizzato in Italia applicazioni con soluzioni innovative sono invitati a presentare una comunicazione al Seminario di AIDA “SOFTxBIB”.

Le comunicazioni dovranno riguardare programmi per documentazione e biblioteche realizzati in Italia negli ultimi tre anni. Non saranno ammesse presentazioni di prodotti che non abbiano un contenuto tecnico significativo apportato da persone che lavorano in Italia.

Il seminario è dedicato alla presentazione di prodotti innovativi per caratteristiche tecniche e non per i contenuti dei documenti trattati. Saranno prese in considerazioni applicazioni o parti di applicazioni significative che riguardino qualsiasi aspetto delle attività di centri di documentazione, biblioteche, archivi e strutture affini oppure la gestione dei documenti all’interno di organizzazioni pubbliche o private.

L’ammissione avverrà a insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice che valorizzerà l’innovatività di quanto proposto. L’ammissione alla presentazione è subordinata all’invio della richiesta entro e non oltre il 31 gennaio 2008 alla casella pcavaleri at liuc.it.

La richiesta deve contenere tutti gli elementi atti ad identificare il proponente e una breve descrizione (20 righe max.) dell’applicazione che si vuole presentare e l’indicazione di biblioteche, centri di documentazione, enti, aziende che utilizzano o intendono utilizzare l’applicazione realizzata.

Nel caso l’applicazione sia sperimentale l’indicazione degli utilizzatori può essere sostituita da dichiarazione sulla disponibilità a produrre una copia dimostrativa funzionante della stessa. L’ammissione al Seminario verrà comunicata il 15 febbraio 2008.

La Commissione giudicatrice è composta da: Piero Cavaleri (Presidente AIDA e Università Cattaneo), Valerie Matarese (membro C.D. AIDA e Up To infotechnologies), Bonara Biancu (Università di Milano Bicocca), Marco Calvo (Liber Liber e E-Text), Silvana Mangiaracina (CNR Bologna).

Concludo con un rammarico e un avviso: il tentativo di creare un canale Mp3 per questo blog è per il momento in stand-by. La mancanza di tempo mi ha portato a sospendere l’esperimento, pertanto da oggi il pulsante dei feed audio non sarà più pubblico (i vecchi file potranno essere ascoltati a questo indirizzo). Spero di poter in futuro riprendere a lavorare su questo aspetto cui tengo molto, magari realizzando un vero e proprio podcast di interviste, news etc., piuttosto che un feed di audio-post.

B U O N  2 0 0 8 !

Bibliotecari e blogger: un sondaggio rivela tendenze e motivazioni

19 dicembre 2007

Ancora sui blog – argomento fortunato che mi procura sempre numerosi linkback e che questa volta mi ha guadagnato perfino una citazione su Apogeoline, cosa che mi fa particolarmente piacere, dal momento che si tratta di un sito che seguo sempre con interesse.

In questo post si parla però di blog di biblioteche e di bibliotecari/e. Cominciamo con Library Journal dove Meredith Farkas riporta nell’articolo The bloggers among us, i risultati di un sondaggio svolto tra i bibliotecari che tengono un blog, sondaggio che svela alcune sorprese e che sfata almeno una leggenda, quella secondo cui

Say “librarian blogger,” and most people would probably imagine a tech-savvy person in his/her late 20s or early 30s, working in a technology-oriented area of the field.

The largest groups of bloggers work not in tech but in public service areas such as reference (15%), general public services (7%), and youth services (5%). While only 6% of all library bloggers are administrators, almost 40% directly supervise other staff members, and 34% have been in the profession for more than a decade. Bloggers are also well represented in more traditional media. More than 55% of bloggers have been published in print or online journals, and 20% have been published in a peer-reviewed publication.

Significativo il fatto che i blog più letti parlano, come spera di fare The Geek Librarian, di come la tecnologia può aiutare ad innovare e rinnovare le biblioteche. Anche importante la constatazione (triste) che, a dispetto della preponderante presenza delle donne all’interno delle biblioteche, le bibliotecarie rappresentino solo il 66% dei biblioblogger (almeno di quelli indagati). Non suscita particolare sorpresa invece il fatto che a tirare la volata ai biblioblogger siano i bibliotecari universitari, gli academic librarian:

Why are academic librarians more likely to blog? Perhaps because so many academic libraries encourage or require their staff to publish—they’re also overrepresented among published librarians and conference speakers—and blogging is considered good writing practice (22% identified writing practice as a primary reason they blog).

Ma perché i bibliotecari bloggano? Ecco un assaggio delle motivazioni:

The majority (69%) identified sharing ideas with others. Other popular reasons include building community (38%), contributing to the profession (23.2%), and reaching out to patrons (23%). Some people use their blogs more as a tool for their own continuing education. Nearly 40% believe their blogs help them to keep up with trends in the profession, and 27.3% cite blogging as a way to process their own ideas.

La classifica che vede in testa obiettivi (o almeno risultati) diversi dall’interazione con gli utenti, conferma ciò di cui si era parlato qualche tempo fa sul network Biblioteca 2.0 con Pierluigi Feliciati; ma non voglio raccontarvi ogni cosa: potete leggere il resto dell’analisi sulla rivista online.

Restando in tema ma uscendo dalla biblioblogosfera, una lettura merita, soprattutto da parte dei blogger tech savvy, l’ultimo rapporto sull’accessibilità dei siti web: Beyond ALT text, making the web easy to use for users with disabilities, che contiene

Results of usability tests of 19 websites with users with several different types of disabilities who are using a range of assistive technology:

  • blind users using screen readers
  • low-vision users using screen magnifiers
  • motor-impaired users