Nella sperimentazione sugli opac anche l’Italia non sta a guardare… In un messaggio sulla lista di discussione Aib-Cur, Giovanni Bergamin segnala che è on line una versione sperimentale del nuovo opac della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Secondo quanto riporta un avviso sul sito “… Non si tratta ancora della versione definitiva:
- alcune funzionalità saranno aggiunte o completate nei prossimi giorni (ad esempio versione in lingua inglese, versione accessibile, accesso alle digitalizzazioni della Biblioteca);
- altre funzionalità potranno non essere presenti nella versione definitiva (ad esempio Cerca nei negozi on-line);
- le notizie del catalogo sono aggiornate a ottobre 2005.”
La pubblicizzazione del nuovo catalogo ha l’obiettivo di “… condividere con gli utenti le fasi finali di questa realizzazione”, così che la stabilizzazione di questo strumento di ricerca possa essere frutto di un lavoro di collaborazione e sperimentazione collettiva.
Ma quali sono le funzionalità più importanti del nuovo opac? Andrea Marchitelli sul suo blog commenta: “… Il Dewey Browser [per il quale alla BNCF hanno tratto ispirazione dal collaudato OCLC DeweyBrowser N.d.R.] … Finalmente uno strumento che permetta di utilizzare la CDD come strumento di retrieval da parte degli utenti! Mi pare già un miracolo che in questo caso la CDD non serva solo ai bibliotecari a controllare interminabili liste di simboli per vedere se c’è qualche 0 di troppo …”.
Interessante è anche lo schema di rappresentazione dei dati utilizzato, l’UNIMARCXML (per un resoconto generale sulle rappresentazioni UNIMARC in XML, vedi l’articolo di Maria Cristina Bassi su Bibliotime), e la visualizzazione dei risultati delle ricerche in base ad un criterio di rilevanza, nonché la possibilità di estendere la ricerca bibliografica ai bookshop on line.
La Sezione Aiuto è molto articolata e dà conto della complessità dei meccanismi che presiedono al funzionamento del nuovo catalogo pur esplicitando tutte le opzioni a disposizione del navigatore con un linguaggio semplice e chiaro.
Per un commento più approfondito vedi il post “Nuovo opac BNCF” di Andrea Marchitelli.